Banalmente si potrebbe credere che la patente B permetta di guidare non soltanto le autovetture, ma anche tutte le tipologie di ciclomotori e motocicli, senza alcun tipo di eccezione. Questa affermazione è soltanto parzialmente vera, dal momento che la patente che si ottiene permette sì di guidare anche veicoli a due e tre ruote, ma solo a determinate condizioni che devono essere rispettate. In termini semplici, quali moto si possono guidare con la patente B? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito.
Quali veicoli si possono guidare con la patente B?
Al fine di essere precisi nel definire quali moto si possono guidare con la patente B, vale la pena considerare una panoramica molto più ampia che permette di considerare quali siano tutti i veicoli che possono essere guidati ottenendo questa tipologia di patente. Trattandosi della patente più diffusa e richiesta, è semplice aspettarsi che i veicoli che possono essere guidati siano alla portata di molti; si tratta di:
- Autoveicoli: autovetture, autocarri, autocaravan;
- Macchine agricole anche eccezionali;
- Macchine operatrici eccetto quelle eccezionali;
- Ciclomotori;
- Motoveicoli: motociclo fino a 125 11KW solo in Italia; tricicli che superano i 15 kw per chi ha compiuto 21 anni e solo in Italia; qualsiasi tipo di quadri ciclo.
Le eccezioni da considerare per chi ha la patente B
Accanto alla definizione principale di motoveicoli che possono essere guidati con la patente B, bisogna considerare le eccezioni relative ai motocicli e che non permettono a tutti coloro che hanno la patente B di guidare una moto. Chi ha conseguito la patente B prima del primo gennaio del 1986 potrà guidare qualsiasi tipologia di motociclo, mentre per chi l’ha conseguita nei due anni successivi (fino al 25 aprile del 1988) si potrà guidare qualsiasi motociclo solo all’interno del suolo italiano. Infine, tutti gli altri dovranno guidare motocicli solo se fino a 125 cc di cilindrata e con una potenza di 11 kW (15 CV).